BIM ed Edifici 4.0: le costruzioni digitali
di ing. Daniele Spiniello, Irondom
Diversamente da altri settori industriali, il mondo delle costruzioni è tradizionalmente più restio nell’adozione di innovazioni tecnologiche digitali; in questo momento, infatti, tale comparto risulta essere nel panorama industriale italiano tra quelli meno digitalizzati con ripercussioni significative sulla produttività e sulle voci di spesa sia per la realizzazione delle opere che per la loro gestione.

ing. Daniele Spiniello, Irondom
Il BIM (Building Information Modeling) in questo contesto rappresenta certamente uno strumento innovativo per raccordare ed ottenere una migliore integrazione tra le fasi di progettazione e di gestione dell’opera costruita, in quanto da un lato permette di prevenire errori progettuali e ridurre i costi di commessa attraverso il modello digitale unico del manufatto, e dall’altro rende migliore la gestione dell’opera durante tutta la sua vita utile in quanto tutte le informazioni inputate nel modello restano disponibili nel tempo.
Un altro effetto positivo della digitalizzazione del mondo delle costruzioni attraverso il BIM lo si ottiene anche a livello energetico, tenendo presente che sempre più spesso ci troviamo di fronte ad impianti di generazione distribuita, così come il caso specifico di Irondom; in questo contesto risulta sempre più centrale la figura del “prosumer”, ovvero l’utente che al contempo è sia produttore che consumatore di energia. In questo scenario la comunicazione e la digitalizzazione del modello non è circoscritta alla singola struttura bensì a una rete di strutture che si scambiano energia ed informazioni in maniera bidirezionale. Tutte queste innovazioni sul parco immobiliare italiano mettono in pratica gli obiettivi comunitari di decarbonizzazione, efficientamento energetico e l’utilizzo di tecnologie digitali, interconnesse ed operabili.
Un ulteriore contributo positivo alla digitalizzazione delle costruzioni potrebbe e dovrebbe essere favorito come misura di aiuto per una delle fasi più delicate del processo costruttivo, ovvero i controlli. Da un lato norme non sempre omogenee a livello nazionale e dall’altro un sistema di controlli poco efficiente potrebbero essere uno stimolo per lo sviluppo di strumenti tecnologici e digitali in grado di poter facilitare, promuovere e tracciare tutte le fasi di controllo del processo costruttivo (accettazione di materiale in cantiere, comunicazioni tra i vari soggetti coinvolti sia in ufficio che in cantiere, monitoraggio in fase di realizzazione e durante la vita utile della struttura). Il processo non si esaurisce con la costruzione di un’opera bensì prosegue per tutta la fase di esercizio, mediante monitoraggi in remoto, ispezioni periodiche e manutenzioni efficaci in modo da rendere il tutto economicamente più sostenibile. L’adozione del BIM può quindi semplificare la corretta gestione dei dati, ed inputando opportunamente tutte le informazioni sul modello risulta semplificato anche un eventuale iter di certificazione della costruzione secondo standard nazionali ed internazionali. Si evince, inoltre, che è già in atto un’evoluzione culturale che fa passare da un approccio di tipo tradizionale, che si conclude con la fine dei lavori di realizzazione, ad uno circolare che considera il bene nella sua interezza sia materiale che temporale; questa transizione richiede un forte cambio di mentalità da parte di tutti i soggetti coinvolti, ma al contempo rappresenta anche un’opportunità di sviluppo dell’intero settore delle costruzioni.
Siamo praticamente già dentro questa rivoluzione, e l’obiettivo è creare Edifici 4.0 (in analogia con il processo di trasformazione che è avvenuto nel mondo dell’industria con Industria 4.0), ovvero progettare e realizzare edifici sicuri, ecosostenibili, altamente performanti, intelligenti ed interconnessi. Irondom sta lavorando in maniera funzionale al raggiungimento di questi obiettivi, cogliendo tali opportunità per fare business ma anche e soprattutto per migliorare la qualità della vita delle persone che andranno ad abitare la casa Irondom, mettendo l’individuo al centro del processo!
Cit.: le foto in questo articolo sono concesse da: Luca Bravo, Dmitri Popov, Kimon Maritz, on Unsplash