Ormai è risaputo che il patrimonio edilizio italiano è datato. La maggior parte degli edifici, se realizzati prima del 1980, sono privi dei più elementari requisiti antisismici, sia che questi siano realizzati in muratura (vedi assenza di cordoli e presenza di tetti spingenti) che in cemento armato (presenza di telai in una sola direzione, assenza di collegamenti tra le fondazioni e carenza di armature a taglio nei pilastri) e, anche quelli realizzati in epoca successiva, per lo più, sono stati realizzati senza particolari attenzioni al problema delle dispersioni termiche (tompagnature per lo più realizzate all’interno dei telai, lasciando esposte la maggior parte delle strutture in cemento armate esterne – basta pensare a tutti quei fabbricati che presentano riquadrature di pilastri e travi con all’interno paramenti di mattoncini). E’ anche vero che lo Stato non ha mai avviato una seria politica atta a sostituire l’attuale patrimonio edilizio, politica che indubbiamente doveva prevedeva ingenti contributi per i proprietari degli immobili.
Ora le cose sono cambiate, e di molto, l’ingegneria sismica ha fatto passi in avanti e con essa le normative; il problema del risparmio energetico è diventato un’esigenza (per l’ambiente … e per le nostre tasche) e, non da ultima, ora c’è grande richiesta di case che garantiscano aria sanificata.
Con il Superbonus 110% è arrivata finalmente l’occasione di crearci una casa come veramente la vogliamo: sicura, efficiente e capace di accogliere tutti i confort che il vivere moderno esige.
E’ il momento giusto per demolire e ricostruire!
Da gennaio infatti c’e’ un ulteriore vantaggio. La recente precisazione dell’Agenzia delle Entrate del 7 gennaio 2021, apre al superbonus 110% anche l’abbattimento e la ricostruzione di edifici collabenti; in pratica oggi possiamo ricostruire dove sorgono vecchi ruderi, riqualificando e rimettendo in uso un patrimonio edilizio abbandonato ed il più delle volte pericoloso.”
Ma quale è il modo migliore per ricostruire?
Come la tecnica e le normative, anche le aziende hanno fatto passi da gigante nell’industrializzare i processi costruttivi della casa. Tra esse IRONDOM srl una azienda che fa della sua missione costruire edifici/case completamente a secco con strutture in Cold Steel Frame; edifici/case realizzati preventivamente in fabbrica su progetti che rispondono ai target qualitativi e normativi richiesti oggi dall’abitare.
In cantiere si devono realizzare le sole fondazioni, la casa sarà rapidamente montata su di esse abbattendo i tempi ed i costi di realizzazione e garantendo nel contempo standard qualitativi alti e certificati. Resta solo da decidere le finiture e gli arredi. Ed anche per questi ultimi ci sono bonus d’acquisto.
In pratica è possibile realmente cambiare la nostra casa (e la nostra vita) con un click.
Irondom è in grado di fare questo e di accompagnarvi in tutto il percorso realizzando per voi edifici NZEB (Nearly Zero Energy Building) il cui consumo energetico è quasi pari a zero, con strutture in acciaio con tecnologia LSF (Light Steel Framing), complete di impianto fotovoltaico con batterie di accumulo, completamente domotiche e con impianto di Ventilazione meccanica controllata (VMC) in grado di garantire sempre un corretto ricambio di aria pura.
Se vuoi approfondire la conoscenza sui sistemi costruttivi messi a punto da Irondom, partecipa al primo appuntamento di Approfondimenti Tecnici.
½ ora con il team tecnico per meglio conoscere l’innovazione tecnologica che è già pronta per la tua nuova casa.
Ti aspettiamo on line venerdì 5 febbraio dalle 16.00 alle 16.30, saremo anche in diretta facebook